Cecima

Cecima

Territorio

  • Media Valle Staffora
  • Superficie 10.11 kmq
  • Altitudine: 329

Frazioni:

Busanca, Colletta, Serra del Monte, S.Colombano, Cascina Allegrini, Casa Zazzè, Casa Cucchi, Campopiano, Isola, Molino, Casa Monte, Cascina Caloccina, Campalbino, Colombaia. 
 
Storia 
Cecima fa la sua prima apparizione nella storia molto pi ù tardi rispetto alla sua antichissima fondazione che certamente risale all’alto medioevo e forse prima. E’ menzionata in un diploma del 943 di Ugo e Lotario con il quale essa viene confermata a Litifredo vescovo di Pavia, il che dimosta che il luogo era già in possesso in epoca precedente. Di tale concessione si hanno conferme di Ottone II, del settembre 987 e di Arrigo del settembre 1014.

Da vedere

Cecima si raggiunge passando sotto i bastioni delle antiche mura. Vi sono ancora le tracce della porta soprana demolita nel 1936. Il paese che conserva ancora la purezza del suo impianto medioevale, è percorso da un dedalo di viuzze intersecantesi tra loro che presentano scorci di suggestivo interesse. Queste strade interne non pi ù larghe di 4 metri sono selciate con i ciottoli dello Staffora, gli stessi con i quali è costituito l’intero paese con muri a vista senza intonaco. Nella piazza del sagrato si può ammirare la stupenda facciata in cotto della chiesa parrocchiale dedicata a SS. Martino e Lazzaro, ricostruita nelle vicinanze di quella preesistente del XII secolo crollata per fenomeni di piccoli franamenti nei primi anni del XV secolo; venne riedificata ne 1460 in bello stile tardo gotico lombardo. La chiesa è stata ricostruita per munificienza del cardinale Jacopo Ammannati Piccolomini vescovo di Pavia. Ma anche questa per gli stessi fenomeni, pochi anni ha presentato nel corpo tali lesioni che la Sopraintendenza, anche per ragioni di sicurezza, ne ordinò la demolizione, mentre la facciata è stata interamente salvata, e oggi, anche in virt ù di qualche piccolo restauro, è visibile in tutto il suo splendore. All’interno del tempio si può ammirare un pregevole polittico in legno del XV secolo. La chiesa sorge su un magnifico spiazzo e costituisce un balcone che con un dislivello di 200 metri domina uno splendido e ampio panorama sul monte Penice, monte Boglelio e sul fiume Staffora. Nel territorio comunale si trova una parte del Castelliere di Guardamonte, un insediamento preromano scoperto nel 1951.

Informazioni

Sede comunale: Via D’Anna, 1

tel. 0383 – 59.144

Fax 0383 – 54.90.17

Sindaco: Andrea Milanesi

Come arrivare

A 21 TO – PC uscita Voghera

A 7 MI -GE uscita Casei Gerola

Da Voghera seguire per 15 km circa la SS 461 in direzione Varzi.